18 agosto 2002, Ferrari si laurea campione del mondo già a metà agosto!

Il 18 agosto del 2002, nel pieno svolgimento dell’estate, Ferrari si riconferma campione del mondo Costruttori per la quarta volta consecutiva…

Il campionato 2002 è un dominio incontrastato per Ferrari, campione del mondo Piloti a luglio con Schumacher e di quello Costruttori a metà agosto, in Ungheria.

ferrari campione del mondo 2002
Schumacher e Barrichello durante il GP d’Ungheria 2002 – Credit: Getty Images

Ungheria 2002: Ferrari è campione del mondo in piena estate

La F2002 rappresenta un vero e proprio gioiello, che consentì a Ferrari di ritagliarsi un ulteriore posto nella storia per aver creato una delle vetture più dominanti. Dopo aver vinto il campionato Piloti il mese prima con Schumacher a Magny-Cours, in Francia, la Scuderia di Maranello è l’assoluta favorita in Ungheria.

La dimostrazione ne sono le qualifiche, con l’ennesima prova di forza Ferrari, con Barrichello in prima posizione ed il Kaiser in seconda. Dietro di loro, seppur distanti, ci sono le due BMW-Sauber, tra cui quella del fratello di Schumacher, Ralf.

La gara non riserva sorprese, almeno per le prime due posizioni. I due ferraristi riescono a mantenere le loro posizioni in partenza e da quel momento non si vedranno più sugli schermi. Il pubblico si aspetta un ordine di scuderia per far passare Schumacher davanti al compagno brasiliano, che tuttavia non arriva.

Nel 2002, a smorzare la noia sono proprio le decisioni del muretto Ferrari, come avvenuto qualche gara prima in Austria. Barrichello si trovava in prima posizione, ma si decise di far passare il nativo di Kerpen per tutelarsi in ottica campionato.


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Il brasiliano fece passare Schumacher all’ultima curva, provocando il malcontento da parte di tutti gli appassionati e della Federazione Internazionale, che alla fine decise anche per una multa. Da quel momento in poi, furono banditi anche i “team radio” per far sì che una situazione del genere non potesse essere replicata.

Dunque in Ungheria, Ferrari decide di non esporsi ulteriormente ed anche se Schumacher dimostra con giri veloci su giri veloci di voler vincere, dal muretto non arriva nessuna comunicazione e le posizioni rimangono congelate fino alla fine.

“Credo che le parole siano inutili di fronte a risultati così importanti. Sono orgoglioso dei miei uomini, di tutti gli uomini della Ferrari. Il merito di questa magnifica vittoria è prima di tutto loro: piloti, tecnici, meccanici, insieme a sponsor e fornitori”, affermo l’allora presidente, Luca Cordero di Montezemolo.

“E’ il momento più alto della storia della nostra azienda. Non c’è mai stata una Ferrari così forte e per una casa automobilistica quale noi siamo vincere il campionato costruttori, per giunta per quattro anni di seguito, è la soddisfazione più grande che premia il lavoro di tutti.

Credit copertina: FUno Race


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