Il 19 agosto 2001, Michael Schumacher vince il GP d’Ungheria e conquista il quarto titolo piloti, con la Ferrari che si riconferma campione.
Il campionato del 2001 fu dominato da Schumacher e dalla sua Ferrari; proprio il 19 agosto di quell’anno, il Kaiser diventa campione per la quarta volta ed in contemporanea arriva il terzo mondiale costruttori consecutivo per la rossa.
Schumi domina in Ungheria e Ferrari vince tutto in un colpo solo
La stagione di F1 del 2001 vide un dominio Ferrari totale. Dopo aver vinto il primo mondiale l’anno precedente, Schumacher e la rossa confermarono lo status di campioni anche in quell’annata.
Nelle qualifiche dell’Hungaroring, il Kaiser ottiene la pole position e distrugge il record della pista detenuto da Alain Prost sin dal 1993, staccando di ben 8 decimi, David Coulthard con la sua McLaren-Mercedes. In terza posizione si piazza la rossa di Rubens Barrichello.
Ovviamente, allo spegnimento dei semafori, Michael non si fa sorprendere dal pilota McLaren e difende la prima posizione, avviandosi verso un’altra gara solitaria. Non ci sono scambi di posizioni sino al primo pit stop, dove Coulthard prova un undercut su Barrichello e riesce a difendersi dal suo attacco.
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Una volta arrivati a circa metà gara però, nel secondo turno di fermate ai box, il brasiliano agguanta la seconda posizione e completa la doppietta Ferrari. Il pilota inglese cerca di riacciuffare la rossa di Barrichello, senza riuscirci.
Schumacher taglia il traguardo e conquista il mondo, ancora una volta. Il tedesco diventa campione per la quarta volta nella sua carriera e regala il terzo titolo costruttori consecutivo alla Ferrari, una giornata indimenticabile.
Con la F2001 Schumi trionfò in 9 gare su 17, salendo sul podio in 14 occasioni. Il Cavallino Rampante macinò record su record in quegli anni, dominando in lungo e in largo. Il resto é storia. Un’era d’oro che potrebbe non ritornare mai più.
Beati coloro che hanno assistito all’Impero del Re tedesco che, con la sua rossa, piegò il mondo intero ai suoi piedi…
Credit copertina: Ferrari
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