Oliver Bearman ha rivissuto il suo esordio in Ferrari in Arabia Saudita, parlando anche di quello che sarà il suo futuro in Formula 1…
Bearman ha fatto il suo esordio con Ferrari in occasione del GP dell’Arabia Saudita, per sostituire Sainz impossibilitato a correre per un attacco di appendicite; il giovane inglese rivive i primi momenti in “rosso”, parlando anche di quello che sarà il suo futuro.
Bearman e le emozioni del debutto in Ferrari
“Ripensandoci ora devo dire che è stato difficile capire davvero cosa stesse pensando il mio corpo”, ha affermato Bearman ai microfoni di Motorsport.com
“Da una parte ero molto eccitato, ma allo stesso tempo era pur sempre un debutto al volante di una Ferrari all’età di 18 anni, per di più senza preavviso con una chiamata all’ultimo minuto”.
Per il pilotino inglese sono stati sicuramente momenti concitati e pieni di emozioni, considerando che poco prima era al volante della sua F2. Con la quale tra l’altro aveva realizzato anche una formidabile pole position.
“Sotto certi aspetti non avere alcun preavviso è stato positivo. Non ho avuto tempo per pensare, poche ore dopo aver ricevuto la telefonata di Fréderic Vasseur ero nel box a prepararmi”.
“Non ho avuto tempo per mettere a fuoco cosa stava accadendo intorno, dovevo essere concentrato. Ma alla fine mi sono divertito molto, soprattutto in gara quando ho trovato il ritmo e ho iniziato a sentirmi davvero a mio agio”.
‘Ollie’ ha messo ha realizzato anche un’ottima prestazione in Arabia Saudita, concludendo in settima posizione davanti al sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton.
“Purtroppo, non ho una grande memoria, non ho avuto il tempo di assaporare quel momento ed è una cosa che mi un po’ mi dispiace, perché ho esordito in F1 su una Ferrari ed è passato molto velocemente, senza che oggi possa ricordarmi molto.
“Ricordo quando sono salito in macchina pochi minuti prima delle FP3. Ho alzato lo sguardo restando stupito da quante telecamere ci fossero davanti al box, non riuscivo a vedere la pit-lane! Quel giorno sono stato l’argomento principale, era tutto un po’ folle”.
Infine il diciannovenne ha parlato anche del suo futuro, che sarà in F1 col team Haas già a partire dal prossimo anno.
“Mi piace la prospettiva di poter disputare una stagione a tempo pieno e di potermi concentrare su un solo programma. Voglio calarmi totalmente nel mio ruolo, dare il massimo e migliorare progressivamente gara dopo gara”.
“E infine spero di poter far diventare la F1 la mia casa, ovvero di poterci restare a lungo lavorando e divertendomi”.
Sperando di poter rivedere Bearman nel prossimo futuro, su una macchina rossa.
Credit copertina: Getty Images
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