Binotto torna in Formula Uno con Audi! La storia del suo “fallimento” in Ferrari…

L’ex team principal di Ferrari, Mattia Binotto, tornerà a rivestire un ruolo in Formula Uno insieme ad Audi, che entrerà nel circus nel 2026!

Mattia Binotto a partire dal primo agosto si unirà ad Audi come direttore tecnico ed operativo; ripercorriamo però il suo passato pluriennale in Ferrari, scuderia dove si è formato e cresciuto.

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Binotto dopo il passato in Ferrari, torna in F1 con Audi – Credit: REUTERS

Binotto in Audi? Il suo passato con Ferrari…

Mattia Binotto entra in Ferrari già a partire dal 1995, l’anno dopo aver conseguito una laurea in ingegneria meccanica. Dunque, il nativo di Losanna inizia a lavorare sotto la gestione di Jean Todt come motorista.

Nel 1997 passa al reparto corse, partecipando così agli anni d’oro della Ferrari sotto il comando di Todt e Montezemolo. Durante il 2004 diventa ingegnere dei motori da gara, mentre tre anni dopo diventa capo ingegnere, corse e montaggio.

Nel 2009 diventa anche responsabile delle operazioni motore, per poi assumere anche il ruolo di vicedirettore di motore ed elettronica ed infine direttore del settore power unit nel 2014.

Il suo ruolo in Ferrari si fa ancora più importante nel 2016, quando diventa direttore tecnico sostituendo James Allison. Solamente tre anni dopo, nel 2019 sostituirà Maurizio Arrivabene come Team Principal.


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A questo punto è chiamato a ribaltare le sorti del Cavallino dopo numerosi anni di risultati negativi, ma non ci riuscirà.

Dopo un buon esordio al suo primo anno, il 2020 e 2021 saranno anni difficili viste le “limitazioni” date a Ferrari per presunte “irregolarità” motoristiche negli anni precedenti.

Il 2022 sembra l’anno buono per il Titolo, anche se a metà stagione l’opportunità sfumerà nel nulla, per la direttiva TD19 che tarperà le ali visto che Ferrari probabilmente utilizzava una “zona grigia” del regolamento per sfruttare le prestazioni della F1-75.

Alla fine dell’anno lascia Ferrari, anche se il progetto fallimentare del 2023 ereditato poi da Vasseur, è creato sotto la sua gestione.

Credit copertina: Getty Images


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