Le crepe nell’alleanza Haas-Ferrari emergono con la VF-25; una particolare decisione del team americano potrebbe segnare un cambio di rotta.

A rischio l’alleanza con Ferrari e futuro con Toyota
Secondo diverse fonti, le prime crepe sull’alleanza Haas-Ferrari si sarebbero manifestate proprio a causa della partnership tra la scuderia italo-americana e quella giapponese.
L’azienda nipponica offre al team di Gene Haas l’accesso ad una delle gallerie del vento più avanzate al mondo, situata a Colonia. Questo accordo tecnico-commerciale garantisce maggiore autonomia alla Haas, che non deve più dipendere esclusivamente dai componenti e dalle soluzioni progettuali di Maranello.
La decisione di mantenere il push-rod anteriore derivato dalla monoposto 2024 appare motivata dalla volontà di ridurre i costi e concentrare gli sforzi su altre aree cruciali della vettura.
D’altra parte, la Ferrari è fortemente impegnata nello sviluppo del pull-rod anteriore, che potrebbe sbloccare un potenziale aerodinamico finora inesplorato.
Parallelamente, Toyota non ha mai nascosto il desiderio di rientrare in Formula 1 come costruttore di power unit entro il 2030.
Se la VF-25 dovesse ottenere risultati confortanti, la collaborazione con il colosso giapponese potrebbe intensificarsi, rendendo la Haas un team ancor più indipendente. I prossimi test invernali forniranno le prime indicazioni sull’efficacia della nuova vettura.
Se la sospensione push-rod si rivelerà competitiva, la squadra italo-americana potrebbe consolidare la propria posizione a centro gruppo, facendo ulteriormente vacillare i rapporti con il Cavallino Rampante.
Restano da valutare le mosse future di Maranello, che potrebbe non accogliere di buon grado un cambio di rotta così netto da parte della Haas.
Credit copertina: Getty Images
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