Ecco quale deve essere l’obiettivo principale di Ferrari nel 2024

Frèderic Vasseur ha risposto a varie domande sulla nuova vettura, identificata attraverso la sigla “676”, che sarà ufficialmente presentata a Fiorano il 13 febbraio prossimo. Il team principal francese ha preferito non esporsi più di tanto, parlando anche degli obiettivi che Ferrari dovrà raggiungere nel 2024.

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Fréd Vasseur parla degli obiettivi Ferrari per il 2024 – Foto: F1GP

Rivoluzione non è la parola corretta per la Ferrari 2024

Il manager francese ha affermato che definire “rivoluzionaria” la nuova Ferrari 2024 non sarebbe corretto, visto che si ha lo stesso regolamento da tre anni e visto ciò non si può stravolgere un progetto.

“Cambieremo il 95% dei componenti della monoposto, e detta così può sembrare una rivoluzione, ma non lo è”, ha affermato il nativo di Dravéil.

Secondo Vasseur, saranno una manciata di decimi a fare la differenza tra un team e l’altro. Ferrari in questo momento sta spingendo e tutti i componenti della squadra sono completamente coinvolti nel progetto che tra poco meno di due mesi vedrà la luce.

“Sarò contento se nel 2024 riusciremo a fare un lavoro migliore di quanto abbiamo fatto nel 2023”, ha risposto Vasseur alla domanda su quale sarà l’obiettivo per il nuovo anno.


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Un ulteriore ma inevitabile obiettivo sarà quello di continuare a migliorare e di conseguenza crescere. Gli uomini del Cavallino hanno dimostrato di saperlo fare quest’anno, soprattutto dopo una prima parte di stagione veramente difficile da affrontare.

Gestione gomme: problema principale della SF-23?

Al team manager transalpino sono state fatte domande anche in merito ai problemi accusati sulla SF-23, specialmente quello riguardante la gestione non propriamente ottimale degli pneumatici.

“Non è sempre stata una questione di degrado gomme visto che a volte il problema derivava dal fatto di essere costretti a spingere di più”. 

Il problema secondo Vasseur era dovuto principalmente ad un deficit di passo, che portava a spingere di più e di conseguenza avere un’usura maggiore delle coperture.

“È difficile dire se abbiamo fatto passi avanti nella gestione delle gomme. Credo sia più giusto dire che abbiamo migliorato il passo della vettura, ha concluso Fréd.

Fonte foto copertina: Scuderia Ferrari


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