L’attesa sale e l’atmosfera si fa concitata. Il 13 febbraio verranno tolti i veli alla Ferrari 2024 con una presentazione dai toni più modesti. Inoltre, Charles Leclerc e Carlos Sainz potranno guidare il giorno stesso la nuova vettura in occasione dello shakedown. Ma vediamo altri dettagli.
Il ritorno di Leclerc e Sainz a Maranello
E’ proprio così, i nostri due piloti sono tornati nella Gestione Sportiva. Il loro compito sarà quello di abituarsi alla nuova vettura e guidarla al simulatore, per garantire ai tecnici nuovi dati.
Tra poco meno di un mese potranno provarla per davvero, sulla pista di Fiorano, quando ci sarà la presentazione, in data 13 febbraio.
Charles Leclerc e Carlos Sainz guideranno la nuova vettura per 15 km in occasione del shooting day.
Niente festa grande o proclami. Sarà impossibile contenere l’emozione di tutti noi Tifosi, ma gli uomini del Cavallino Rampante vogliono lavorare sodo senza crearsi aspettative. Il piano è mantenere un basso profilo per arrivare in Bahrain, guardare i dati e capire quali e quanti miglioramenti ci sono stati.
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Fréd Vasseur ha cambiato completamente il mind-set dei suoi uomini, puntando ad ignorare gli avversari fin quando non conterà il cronometro.
Una Ferrari 2024 completamente nuova
Il progetto 676 sarà nuovo al 95%, ma non dovremo essere sorpresi se vedremo alcune parti che ricordano la SF-23.
La nuova vettura è un’evoluzione dei concetti studiati e percorsi lo scorso anno.
Ma andiamo a vedere quali sono le novità più corpose: nuovo telaio, nuova posizione cono anti-intrusione, profilo anteriore più simile a quello della RB19 sia nella filosofia aerodinamica che sospensiva con un maggiore anti-dive (evita l’abbassamento della vettura in frenata).
Anche il disegno delle pance sarà improntato verso la filosofia downwash (soluzione aero per incanalare i vortici verso la parte bassa della monoposto, ma soprattutto verso il diffusore).
I tecnici della rossa credono di aver migliorato la stabilità della piattaforma aerodinamica, consentendo a Leclerc e Sainz di avere un’auto meno nervosa e più prevedibile.
Non ci resta che attendere il grande giorno, per tornare a tifare il colore della passione.
Fonte articolo: formu1a.uno – Fonte foto copertina: formulapassion.it
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