Ferrari ha buttato la vittoria nel GP dell’Azerbaijan? Ecco la verità…

Ferrari con Leclerc fino alla sosta del GP dell’Azerbaijan sembrava incontrastabile nella lotta per la vittoria, per poi alla fine perdere il duello con la McLaren di Piastri…

Charles Leclerc e la sua Ferrari fino al sedicesimo giro del GP dell’Azerbaijan avevano circa 6 secondi di vantaggio su Piastri e la vittoria in quel momento sembrava scontata, anche se alla fine non è arrivata. Ma le colpe sono di Ferrari e di Leclerc?

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La SF-24 di Sainz nella sezione del castello di Baku – Credit: Scuderia Ferrari

Come Ferrari ha perso la gara in Azerbaijan

Specifichiamo innanzitutto che Ferrari con i sei secondi accumulati da Leclerc, era ovviamente certa che dopo la sosta il monegasco rientrasse primo.

Dunque i tecnici del Cavallino hanno preferito aspettare la mossa avversaria, per poi reagire di conseguenza. Anche considerando una possibile uscita della Safety Car, decidendo così di difendere la track position.

Tuttavia proprio nel giro di rientro di Leclerc, la sua gomma ha subito un crollo verticale, perdendo così gran parte del margine accumulato. 

In più, Piastri nel giro dopo la sosta è stato molto aggressivo, permettendo di dimezzare il distacco sul ferrarista a solo un secondo e mezzo.


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Successivamente, Leclerc è stato molto gentile nell’introduzione della gomma dura, per cercare di farla durare il più possibile, anche se il numero sedici nei giri successivi non è riuscito a trovare un buon ritmo, come detto da lui stesso.

Visto ciò, il pilota della McLaren ha avuto l’opportunità di attaccarlo e superarlo. La difesa del monegasco è stata piuttosto blanda, poichè sia lui che il team si aspettavano di aver tutte le carte in regola per superare nuovamente Piastri.

La grande velocità della vettura inglese in rettilineo non ha permesso il controsorpasso. Restando in aria sporca la SF-24 di Leclerc ha praticamente “sfinito” le gomme, come dimostrato negli ultimi giri.

Sicuramente rimarrà il rammarico in casa Ferrari, visto che la SF-24 era più veloce della McLaren. Un vantaggio che valeva circa quattro decimi su gomme medie e due su gomme hard, come dimostrato dallo stint di Sainz.

L’errore di Ferrari e di Leclerc è stato quello di sottovalutare la situazione credendo di aver la gara in pugno, cosa che non dovrà più accadere…

Credit copertina: Scuderia Ferrari


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