La Ferrari aveva aspettative più alte per Las Vegas, ma la SF-24 non ha performato al meglio, con un problema e qualche rammarico…
Ferrari credeva di poter raccogliere un bottino di punti maggiore nel weekend di Las Vegas, ma così non è stato; abbiamo visto due versioni della SF-24, con un problema che ha ostacolato la vittoria e qualche rammarico…
Il graining sulle medie ha impedito la vittoria, ma la seconda e terza posizione erano alla portata
Ad inizio gara abbiamo potuto vedere una grande partenza da parte di Leclerc, il quale è riuscito a guadagnare ben due posizioni al via. Il monegasco si ritrovava alle spalle del leader, George Russell.
Charles ha provato a spingere per attaccare il pilota Mercedes, non riuscendo a portare a termine la sua missione. Successivamente il numero 16 ha subito un vero e proprio crollo di prestazione, con l’arrivo del graining sulle sue gomme medie. Leclerc perdeva 3 secondi a giro rispetto al britannico.
Anche Sainz però, nonostante avesse gestito un po’ di più nei primi giri, ha dovuto fermarsi per cambiare le gomme subito dopo. Secondo Formula Passion, la SF-24 ha sofferto tantissimo a serbatoio pieno, pregiudicando così la vittoria.
Una volta montata la gomma dura abbiamo potuto notare una vettura molto più veloce e docile nella gestione pneumatici. La Rossa del 2024 ha bisogno di temperature più alte per funzionare al massimo del suo potenziale.
Peccato per l’errore commesso nel momento in cui Sainz avrebbe dovuto effettuare il secondo pit stop. I meccanici non erano pronti e lo spagnolo è stato costretto a tagliare la corsia box per ritornare in pista ed evitare un passaggio a vuoto in pit lane.
Lì Ferrari ha perso la seconda e terza posizione, perché Leclerc e Sainz (con meno benzina) avevano lo stesso passo di Hamilton. Parliamo di 6 punti che sarebbero stati pesantissimi in ottica Costruttori. Nonostante ciò, la configurazione scarica della SF-24 ha pagato ed era il miglior compromesso possibile per la monoposto italiana.
Un’imprendibile ed inaspettata Mercedes ha ostacolato il Cavallino Rampante nella lotta mondiale, vista la poca performance espressa dalle due McLaren.
Il Qatar è chiaramente una pista molto favorevole ai ‘papaya’ per il tipo di layout, ma vedremo se il caldo potrà giocare a nostro favore…
Credit copertina: Scuderia Ferrari
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