Ferrari per il Bahrain: ala da medio-basso carico per sfidare Red Bull!

La Ferrari si presenta in Bahrain con un’ala posteriore già vista. I dati indicano ottimi segnali in termini di passo e degrado. I piloti della Scuderia, Leclerc e Sainz, sono molto contenti della macchina. L’obiettivo é dare un segnale forte: la Ferrari è tornata e vuole infastidire Red Bull. La SF-24 sarà all’altezza di questo compito?

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Ferrari SF-24 ala anteriore – foto: Albert Fàbrega

La SF-24 soddisfa piloti ed ingegneri

La nostra vettura sembra avere una facilità di guida, ma anche un grandissimo range di utilizzo. L’auto reagisce bene a cambi di setup estremi e non viene più influenzata dal terribile vento di coda, che destabilizzava il posteriore della SF-23.

Leclerc e Sainz sono molto contenti di come si comporta la SF-24, fino ad ora. Giovedì 29 i due Cavallini torneranno in pista e potranno decidere di modificare l’assetto, per trovare il miglior compromesso tra gara e qualifica.


Leggi: Ferrari SF-24: più veloce in gara che in qualifica? Leclerc é l’asso!


Un’anteriore così forte garantisce una maggiore forza nella fase di frenata; ciò permette di percorrere meno metri ed influisce positivamente sul tempo delta. Un altro chiaro vantaggio di un front-end solido é la trazione, ulteriormente migliorata rispetto allo scorso anno.

Ferrari é soddisfatta dei dati visti durante i test del Bahrain ed ha quindi deciso di ripresentarsi con la stessa specifica di ala posteriore. Scopriamola nel dettaglio.

Ferrari punta ad avere la migliore velocità di punta

La SF-24 ha convinto gli ingegneri della rossa a mantenere lo stesso livello di carico al posteriore. Un’ala da medio-basso carico per sfruttare al massimo la potenza del motore Ferrari.

Le gomme hanno dato i riscontri che ci si aspettava ed il bilanciamento é buono. La coperta non é più così corta, si può cercare di osare molto di più.

Ferrari SF-24 con l’ala a medio-basso carico – foto: Albert Fàbrega

Vasseur é concentrato sul lavoro della squadra. Questo weekend non conteranno solo le performance pure, ma anche il compito dei meccanici durante i pit stop e le strategie del muretto.

Bisognerà essere perfetti su ogni singolo aspetto, se si vuole far cominciare a sudare l’olandese e la sua RB20. Non dimenticando le agguerrite Mercedes, Mclaren ed Aston Martin.

Staremo a vedere se la rossa riuscirà a mettere i bastoni tra le ruote alla Red Bull. Magari sabato ascolteremo di nuovo l’inno più bello del mondo, l’Italia chiamò.

Forza Ferrari, sempre.

Fonte articolo: funoanalisitecnica.com – Fonte foto copertina: XPB images


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