Carlos Sainz parla della sua reazione all’annuncio di Hamilton in Ferrari, sottolineando che il suo futuro potrebbe essere ancora in rosso…
Sainz crede di essere stato un po’ sacrificato a causa dell’arrivo di Hamilton, ma la Ferrari resta una porta aperta per lo spagnolo.
“Non puoi mai chiudere la porta a Ferrari, Hamilton ha scelto e io sono stato un po’ un sacrificio”
“Quello che mi porto via di questi quattro anni alla Ferrari sono le tre vittorie, la mia prima vittoria in Formula 1 a Silverstone, i grandi momenti a Singapore e Melbourne“.
“E per questo penso che sia anche importante per me godermi queste ultime gare senza avere altre preoccupazioni in mente, perché nella vita non sai mai cosa può accadere. Essere stato un pilota Ferrari e esserlo nelle ultime gare di questa stagione è qualcosa che mi godrò appieno e che sfrutterò al massimo” ha aggiunto Sainz ai microfoni del Corriere dello Sport.
Certamente i tifosi non dimenticheranno gli anni di Carlos in rosso, dove ci sono stati momenti di difficoltà ma anche tanta emozione. Il numero 55 del Cavallino non chiude la porta ad un ritorno in Ferrari…
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“Lascio la Ferrari con buoni risultati, con un buon rapporto sia con Fred che con Charles. Penso che abbiamo costruito una buona squadra, abbiamo ottenuto vittorie e podi insieme, ho un buon rapporto con tutti gli ingegneri e con i tifosi“.
“Per questo non puoi mai chiudere la porta a una squadra come la Ferrari, considerando che mi restano ancora cinque o dieci anni di carriera”.
Infine Sainz parla delle ragioni del suo addio alla Ferrari, svelando la sua reazione all’annuncio di Hamilton. Lo spagnolo però non serba alcun rancore nei confronti del 7 volte campione del mondo.
“Forse la cosa più difficile da spiegare è che non c’è nulla che non ha funzionato con la Ferrari. Semplicemente c’è stato un sette volte campione del mondo che ha deciso di trascorrere l’ultima parte della sua carriera agonistica in Ferrari. In questo senso sono stato un po’ un sacrificio“.
Credit copertina: Scuderia Ferrari
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