Ferrari SF-24: assetto estremo per migliorare la trazione in Australia!

Ferrari lavora per massimizzare al meglio il setup sulla SF-24, per il GP d’Australia. Il Cavallino vuole cercare di risolvere il nodo della trazione carente e per farlo adotterà delle modifiche questo weekend. Scopriamo quali sono gli aspetti cruciali sul tracciato di Melbourne.

Dettaglio del posteriore della Ferrari SF-24 – foto: motorsport.com

SF-24 più carica in Australia?

La risposta non può essere definitiva, poiché non conosciamo che tipo di specifica monterà la Ferrari sulla SF-24. Possiamo però presumere di sì, facendo delle ipotesi valide; conosciamo bene il circuito di Melbourne e lì il carico fa la differenza nelle curve veloci e nelle ripartenze.

Il tracciato é stato velocizzato ed ora dispone di ben 4 zone DRS, dove si potrà spalancare l’ala mobile e sfruttare una maggiore velocità di punta. Avere una ala posteriore scarica diminuisce l’effetto DRS, portando anche uno scompenso aerodinamico su una pista con così tante curve.

Quindi, portare un’ala più carica garantirebbe un funzionamento migliore del sistema idraulico, con una migliore top speed. Il forte anteriore permette agli ingegneri di avere una finestra di setup più ampia, i quali devono sistemare il principale difetto della SF-24: la trazione.

Ferrari prova un assetto sospensivo diverso

In un circuito come quello dell’Albert Park, é fondamentale avere il giusto bilanciamento tra anteriore e posteriore. L’agilità nei cambi di direzione sarà cruciale per guadagnare tempo sul giro, ma allo stesso modo servirà avere un retrotreno ben piantato per sfruttare l’uscita dalle curve lente nel terzo settore.

Ferrari cerca il compromesso per estrarre la performance assoluta, provando a fare qualcosa di diverso sulle sospensioni posteriori.


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Il Cavallino sta lavorando per sbloccare prestazione sull’asse posteriore. Attenzione alle altezze da terra, poiché si tratta di una pista semi-cittadina con molte disconnessioni dell’asfalto.

Sicuramente si cercherà il limite per ottimizzare la giusta altezza così da riuscire a generare, grazie al fondo, un quantitativo di carico superiore senza dover sacrificare la velocità sui rettilinei.

Sfidare Red Bull qui sarebbe un’impresa, ma mai dire mai. In Formula Uno si possono trovare dei decimi  cambiando poche cose.

Forza Ferrari.

Fonte articolo: funoanalisitecnica.com – Fonte foto copertina: formu1a.uno


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