La Ferrari SF-24 EVO vista a Fiorano é una vettura che si avvicina molto ai concetti Red Bull, ma non li copia. La versione 2.0 della rossa ha subito molte modifiche con un’estremo lavoro nella zona delle pance e del fondo. Analizziamone i particolari.
La SF-24 EVO é una rivoluzione
La nuova veste della SF-24 vista a Fiorano, presenta delle soluzioni decisamente più estreme. La vettura di Maranello ha una filosofia downwash e per comprendere al meglio questo concetto c’era bisogno di una base semplice ma efficace.
Ad inizio stagione, per molti, la SF-24 era già un’auto “vecchia”; eppure questo pensiero non ha influito sulle ottime prestazioni della rossa. In fabbrica avevano capito al massima comprensione del pacchetto base.
Gli aggiornamenti sono stati concentrati maggiormente nella parte centrale della monoposto. Le pance hanno una forma più squadrata, con un taglio molto netto nella zona del sottoquadro. Con il rialzo della bocca dei radiatori, c’é più aria convogliata verso la parte bassa del fondo.
Proprio il fondo é stato ridisegnato da zero, ma le modifiche importanti sono quelle che si trovano al di sotto della macchina. Con questa nuova specifica, Ferrari crede di aver trovato del carico aerodinamico extra.
Persino il cofano motore ha subito modifiche, per garantire maggiore efficienza. L’apertura chiamata ‘S-duct’ non c’è più, sostituita con delle alette a forma di cobra, le quali si attaccano ai lati dell’halo. Inoltre gli specchietti ora hanno una forma allungata.
Altri update minori sono stati apportati sull’ala anteriore e sull’ala posteriore. Una rossa che cerca di eliminare il drag supefluo per ritrovarlo dal fondo, riuscendo ad avere più efficienza e maggiore top speed.
Fonte articolo e foto copertina: formu1a.uno
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