La Ferrari potrebbe essere stata svantaggiata dalla FIA sulla “guerra” delle ali flessibili, il retroscena di Vasseur…
Il Team Principal della Ferrari, Fréd Vasseur, ha spiegato che una risposta tardiva da parte della FIA sulla presunta irregolarità delle ali flessibili, è costata alla Scuderia di Maranello alcuni mesi di sviluppo e uno svantaggio tecnico per la SF-24.
Vasseur: “Aspettavamo la decisione della Federazione. Eravamo convinti che avrebbero detto no”
“C’era frustrazione perché ad un certo punto stavamo aspettando la decisione della FIA quando hanno installato le telecamere” [dal GP del Belgio, ndr.].
“Eravamo convinti che avrebbero detto ‘no’. E invece hanno dato il via libera! Quindi probabilmente abbiamo perso uno o due mesi” così Vasseur ai microfoni di Motorsport.com.
Il Team Principal ha spiegato perché la Ferrari non avesse sfruttato prima il ‘trucco’ delle ali flessibili. La Scuderia di Maranello era convinta che la FIA avrebbe preso provvedimenti per vietarne l’uso.
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Sappiamo quanto ogni minimo dettaglio possa fare la differenza in una Formula 1 così serrata. Difatti la flessione dell’alettone anteriore in rettilineo consente di eliminare un difetto notevole delle monoposto ad effetto suolo, ovvero il sottosterzo.
Ferrari aveva deciso di non impegnarsi nella produzione di un’ala più elastica. Sviluppare un elemento richiede tempo e soldi, ma i team non possono correre il rischio che quel pezzo non venga mai utilizzato.
“È difficile perché con il tetto massimo dei costi devi fare delle scelte. Significa che se sei convinto che non sarà consentito, e invece devi iniziare a svilupparlo, allora ti costerà un po’ di tempo nella galleria del vento. Ma è stata una nostra decisione”.
Credit copertina: Scuderia Ferrari
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