Nelle FP1 del GP degli USA, Ferrari ruggisce in queste prime libere. La Rossa può giocarsi la pole della Sprint? Ecco tutti i dettagli.
Ferrari riparte da Austin per confermare i progressi fatti sulla SF-24, ecco che tipo di lavoro ha svolto il Cavallino nelle FP1 del GP degli USA. La Rossa è in lotta per la pole?
Ferrari in palla tra i curvoni di Austin, Sainz è 1º mentre Leclerc è 2º
Il Cavallino ha iniziato la sua attività con gomma dura, sottolineando un buon passo su questa mescola. Sia Leclerc che Sainz non hanno fatto commenti particolari sull’assetto della vettura, segno che al simulatore di Maranello è stato fatto un ottimo lavoro.
La SF-24 è sembrata molto bilanciata anche nel primo settore, zona dove si attendevano riscontri significativi per confermare i progressi fatti con gli aggiornamenti di Monza. Ferrari, al contrario dei suoi avversari, ha deciso di non portare nessuna novità. Nonostante ciò, la Rossa sembra davvero poter essere della partita.
La Scuderia ha voluto concentrare la maggior parte del programma di lavoro sulla gestione del passo gara su gomma hard.
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Il nuovo asfalto di Austin aiuta le monoposto ad evitare improvvise sconnessioni del terreno, riuscendo a mantenere un’altezza da terra più stabile.
Con tanto carburante a bordo, la vettura modenese ha dimostrato una grande costanza nei tempi.
Solo negli ultimi 15 minuti entrambi i piloti hanno montato il pneumatico da qualifica, ovvero la ‘morbida’. Sainz ha stampato un ottimo 1:33:602 concludendo in prima posizione, con Leclerc secondo a soli 21 millesimi di distacco.
Da sottolineare che il monegasco ha fatto registrare il suo crono al terzo giro sulla mescola soft, quindi potrebbe esserci ancora più potenziale da estrarre da parte sua. Ovviamente i rivali saranno lì, ma è un grande inizio per la Ferrari.
Credit copertina: Scuderia Ferrari
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