Le dichiarazioni di Carlos Sainz dopo le non semplici prove libere del GP dell’Azerbaijan, dove Ferrari si è dimostrata in palla…
Lo spagnolo della Ferrari, Carlos Sainz, ha terminato le FP1 del GP dell’Azerbaijan in quinta posizione, mentre le FP2 in quarta; tuttavia non è stata una giornata di libere “tranquilla”, viste le mille insidie del tracciato cittadino di Baku.
Sainz e le speranze per le qualifiche del GP dell’Azerbaijan
“Quello odierno è stato il solito venerdì di Baku, particolarmente impegnativo. Siamo partiti con pochissimo grip e nel corso della giornata la pista si è evoluta continuamente”, ha affermato lo spagnolo dopo il termine delle prove libere.
“Eravamo quasi 4-5 secondi più lenti rispetto all’anno scorso, e non è stato facile trovare il giusto feeling con la macchina”.
Infatti sin dalla mattinata il circuito ha dimostrato poco grip e di conseguenza ciò ha limitato la prestazione dei team, soprattutto rispetto agli anni scorsi.
Ciò può essere dovuto al fatto che si corre in un periodo diverso rispetto agli anni passati.
Anche se il tracciato non è stato pulito come lo era di solito e questa probabilmente ne è la principale causa.
“Se non altro siamo riusciti a fare progressi dalla prima alla seconda sessione e sono fiducioso che, continuando a lavorare così, potremo avere una buona qualifica domani”.
Le prime libere si sono rivelate abbastanza complesse per lo spagnolo, soprattutto rispetto al compagno di squadra.
E ciò è dovuto anche alle condizioni della pista, in cui ha preferito prendere meno rischi rispetto a Leclerc, invece andato a muro.
“Durante le FP1 abbiamo avuto un problema ai freni, che però siamo riusciti a migliorare. Ho male al collo, fatico anche a muoverlo. Ho dormito male. Spero però che per domani andrà meglio”.
La seconda sessione di prove invece è stata molto positiva per lo spagnolo, dimostratosi molto costante sul passo gara e che fa ben sperare in vista della gara di domenica, anche se le qualifiche saranno importanti per lottare per un buon risultato.
“Saremo tutti vicini e la differenza potrà farla la preparazione della gomma, riuscire a mettere insieme un giro buono o trovarsi fuori al momento giusto, nel posto giusto”, ha così concluso il pilota madrileno.
Credit copertina: Scuderia Ferrari