Lewis Hamilton in Australia ha fatto il suo debutto in Ferrari con il suo nuovo ingegnere di pista, Riccardo Adami, non senza però qualche difficoltà
Il sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton, alla sua prima gara in Ferrari non è riuscito ad andare oltre alla decima posizione, vista una SF-25 al momento non all’altezza delle aspettative ed anche delle strategie errate che hanno a loro volta pregiudicato l’intera prestazione del weekend, dove il pilota inglese ha incontrato delle difficoltà anche nel confronto con Adami, suo ingegnere di pista.
Riccardo Adami è uno degli ingegneri di pista più competenti dell’intero paddock. L’italiano in Ferrari ha seguito fino a questo momento Vettel e Sainz. Hamilton nonostante le problematiche iniziali, ha detto di non essere assolutamente preoccupato del rapporto con il suo nuovo ingegnere di pista.
Hamilton difende Adami nonostante i problemi
“Penso che Riccardo Adami abbia fatto un ottimo lavoro. Ci stiamo conoscendo un po’ alla volta. Dopodiché, esamineremo tutti i commenti, le cose che ho detto e viceversa. In genere, non sono il tipo di persona a cui piace ricevere molte informazioni durante la gara, a meno che non ne abbia bisogno e non le chieda. Ha fatto del suo meglio oggi e andremo avanti.”
Ovviamente il lavoro di adattamento tra le due personalità non è una cosa semplice, essendo entrambi abituati a realtà diverse. Adami infatti a volte ha dato troppe informazioni non richieste da Hamilton. Mentre in altre il contrario, come avvenuto nella seconda parte di gara. Tuttavia nulla di cui preoccuparsi, i veri problemi al momento riguardano le prestazioni della nuova SF-25, che sembra essere incompresa dai tecnici di Maranello e che dovranno velocemente ‘capire’ per non buttare un’altra stagione.
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Credit copertina: Getty Images
