La prossima stagione si disputeranno 24 GP e 6 gare Sprint. Sarà il campionato più lungo di sempre e le unità motore disponibili per i team saranno 3, non più 4. Honda e Mercedes si sono alleate per provare a mettere in difficoltà la Ferrari. A Maranello però, hanno piani diversi…
Cambiano le regole del gioco
Stavolta la FIA non c’entra. L’imposizione di utilizzo di 3 unità motore è stata una mossa di Honda e Mercedes. I due motoristi sono convinti di mettere in difficoltà la P.U. Ferrari 066/10 poiché considerata meno affidabile.
Il motore della Scuderia ha una vita di 6 mila km, ma quest’anno dovrà percorrerne 7,5. Ciò significa far durare l’unità motore per ben 8 GP, non più 6 come nel 2023.
Sappiamo bene cosa può sembrare, ma in GES non hanno intenzione di cambiare i loro piani. La Ferrari vuole continuare il suo percorso e programmerà la stagione 2024 sulla base di 4 power unit.
Durante il 2023, il sistema ibrido dello 066/10 è cambiato. Nell’ultima metà di campionato, Enrico Gualtieri e i suoi uomini hanno migliorato le prestazioni delle P.U. in fin di vita.
Un motore competitivo ed efficiente che può sprigionare molti cavalli nascosti.
Ferrari fa paura per il 2026?
La riduzione delle power unit sembrerebbe una “scusante” per spostare le risorse al 2026. Gli avversari vogliono rallentare lo sviluppo della power unit Ferrari che sembra essere nata bene.
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Magari in Honda e Mercedes hanno pensato di mettere in difficoltà Ferrari, ma non sarà così.
Diverse celle verranno destinate allo sviluppo del motore 2026. In fabbrica hanno deciso di non rimettere al banco lo 066/10. Abbiamo poche certezze per il prossimo anno, ma siamo sicuri che la Ferrari userà 4 propulsori.
E’ iniziata una partita a scacchi tra motoristi. Ora la domanda è, chi farà scacco matto? Noi, da tifosi del Cavallino, non possiamo che sperare che la Rossa trionfi e metta a tacere tutti.
Fonte articolo: motorsport.com – Fonte foto copertina: sportface.it
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