Se Ferrari perderà il Mondiale Costruttori sarà colpa degli aggiornamenti errati di Barcellona? Vasseur si esprime sulla questione…
Nella prima parte di campionato, Ferrari si è comportata molto bene prima di “perdere la retta via” con gli aggiornamenti di Barcellona; Fréd Vasseur, TP del Cavallino, ha parlato della questione in ottica costruttori ed ancora una volta non ha cercato alibi.
Ferrari ha perso il titolo costruttori a Barcellona? L’opinione di Vasseur
Alla domanda del ‘se Ferrari non dovesse riuscire a vincere il Mondiale Costruttori, il passo falso di Barcellona sarebbe stato fatale in questo senso’, Vasseur ha risposto:
“Questa è una domanda facile, poiché è sempre facile alla fine della stagione dire che senza l’incidente di Singapore o senza questo o senza quello, saremmo stati campioni”.
“Penso che questo sia vero per la McLaren, hanno avuto anche loro dei problemi, è vero per tutti in griglia, abbiamo tutti perso delle opportunità”.
Come sempre, il team principal di Ferrari ha affrontato la situazione senza cercare alibi e con un punto di vista molto aperto ed attento ai dettagli.
“Parte del business non è solo avere la migliore auto, ma anche ottenere il massimo numero di punti che possiamo ottenere durante la stagione.
Vasseur ha poi specificato quali sono state le gare nel corso della stagione in cui Ferrari ha sofferto di più e perché.
“Certamente Baku non è stata la nostra miglior gara, come nemmeno Singapore. Abbiamo poi lottato in termini di pura prestazione in Spagna, Regno Unito e Austria”.
“Ma la reazione è stata buona perché dopo tre gare, eravamo di nuovo sul passo a Spa, ma è vero che in termini di pura prestazione, questo è stato il punto debole”.
Il trittico partito dal GP di Spagna si è rivelato sicuramente “pesante” nell’economia attuale del Mondiale Costruttori.
Anche se Vasseur ha specificato che capita avere questi momenti nell’arco di una stagione, come lo è capitato anche per altri team. Anche se l’importante è stata la reazione della squadra che poi ha permesso di vincere in Italia, Stati Uniti e Messico.
Credit copertina: Getty Images
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