La Ferrari 2025 porterà con sé molte innovazioni con dei concetti decisamente estremi, ma chi è l’artefice di questa decisione rischiosa?
Il progetto 677, denominazione specifica per il numero di telaio, avrà poche cose in comune con la SF-24; i concetti estremi che vedremo sulla Ferrari 2025 sono frutto delle decisioni rischiose, ma giuste, di un ingegnere in particolare.

L’approccio aggressivo di Tondi ha permesso alla Ferrari di rinascere
Il percorso intrapreso dagli uomini in rosso con la nuova vettura testimonierà un netto cambiamento rispetto alla SF-24. La novità più grande riguarda sicuramente la sospensione anteriore pull-rod, progettata per superare i limiti aerodinamici.
Da questa scelta dipenderà buona parte della prestazione e la Scuderia di Maranello potrebbe sbloccare un bel potenziale. La Ferrari avrà sospensioni a tirante sia davanti che dietro, con un interessante lavoro svolto nella parte posteriore della monoposto.
Secondo Autoracer.it, l’auto del 2025 è un progetto audace in cui i concetti introdotti lo scorso anno sono stati spinti all’estremo, sia per quanto riguarda la meccanica che l’aerodinamica.
Ferrari avrebbe spostato leggermente indietro le pance, liberando un po’ più la zona tra asse anteriore e le fiancate.
Così facendo si cerca di ottenere una miglior gestione della scia. La rischiosa decisione di passare ad un sistema di sospensione pull-rod all’anteriore è stata di Diego Tondi, capo aerodinamico.
L’ex DT Enrico Cardile è sempre stato piuttosto conservatore riguardo alla meccanica dell’anteriore, mentre l’approccio aggressivo di Tondi sembra essere corretto.
Nell’ultimo anno di regolamento con le vetture ad effetto suolo, la Rossa si gioca il tutto per tutto. L’obiettivo è dare a Charles Leclerc e Lewis Hamilton una macchina competitiva da subito.
Credit copertina: Getty Images
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