Il penultimo Gran Premio corso in terra americana ci ha nuovamente consegnato quelle emozioni di cui abbiamo bisogno, quelle che ci fanno battere forte il cuore e che ci dimostrano perché amiamo alla follia la Rossa. Non è certamente un elogio in sé per sé a Las Vegas e tutto lo spettacolo creatosi intorno a questo avvenimento, ma in particolare alla prestazione Ferrari e ad un fenomeno che risponde al nome di Charles Leclerc.
Tornano le emozioni forti, torna il batticuore a Las Vegas
Adrenalina, ansia, speranza, gioia, ma anche delusione, tutte emozioni di cui il nostro corpo si è impossessato nel corso di questo fine settimana molto movimentato a Las Vegas. Le qualifiche sono state uno dei momenti più belli, visto che poche volte nel corso di questa stagione la Rossa si è dimostrata così dominante rispetto agli altri. La pole di Charles è stata una manna al cuore di noi Tifosi perché se la meritava per il buon inizio di weekend, ma sopratutto per quello che ha dato a Ferrari in questi anni.
Arriva il momento della gara e per quanto l’impresa può sembrare impossibile noi ci crediamo sempre, fa parte di noi e dell’essere Ferrari. Alla partenza la delusione e la rabbia si sono presentate all’appello ed in quel momento la vittoria sembrava impossibile, Golia sembrava irraggiungibile per David, che però non ha mollato, lo ha raggiunto e superato di forza.
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In quel momento inizia il batticuore, la speranza, ma anche un pizzico d’incredulità. Dopo il pit-stop di Charles sembrava praticamente fatta, ma è ancora una volta l’imprevisto a presentarsi davanti ai nostri occhi: la Safety Car. Tutta l’euforia si tramuta in dubbio visto che il talento monegasco era l’unico a non aver “pittato”, ma la speranza è sempre lì presente.
Dopo il sorpasso dei due Tori sinceramente sembrava finita, ma Charles ed il suo talento non erano per nulla d’accordo e ci hanno regalato un finale da brividi, con un sorpasso da capogiro che in una qualche maniera ha ripagato la seconda posizione, che in questo caso non ha rappresentato il primo dei perdenti, ma il pilota più forte e coraggioso.
Fonte foto copertina: JGC Magazine
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