Charles Leclerc è andato molto vicino dal conquistare la sua prima vittoria stagionale nel corso del Gran Premio di Las Vegas. Senza Safety Car, entrata in pista per favorire la pulizia di detriti in pista lasciati da un contatto tra Verstappen e Russell, Leclerc che in quel momento era virtualmente primo avrebbe probabilmente portato a casa la vittoria. La vettura di sicurezza ha innescato un fenomeno che ha messo in notevole difficoltà il giovane monegasco alla ripartenza della gara.
Un fenomeno termico impedisce a Leclerc di trionfare
Leclerc rientra ai box per il primo pit-stop pochi giri prima dell’entrata della Safety Car, montando gomme hard, mentre Perez e Verstappen optano per un secondo pit all’uscita della vettura di sicurezza. In questo momento il pilota Ferrari è primo, Perez secondo, mentre Verstappen si ritrova imbottigliato in quinta posizione.
Se non ci fosse stata la Safety, Leclerc non avrebbe avuto problemi ad avere ritmo anche con gomma hard, che stava iniziando a funzionare molto bene sulla sua SF-23. Tuttavia con l’entrata in pista della vettura di sicurezza, le gomme del monegasco subiscono un repentino abbassamento di temperatura, che provoca un fenomeno termico difficilmente correggibile dal pilota.
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Perez e Verstappen invece, montando gomme hard nuove non hanno dovuto affrontare questo problema visto che per loro si trattava del “primo riscaldamento”, differentemente da Leclerc che in quel momento ha avuto uno sbalzo termico importante, che ha portato le gomme fuori dalla finestra di utilizzo ideale. La conseguenza è stata che in pochi giri i due alfieri Red Bull hanno recuperato e superato il ferrarista.
A fine gara però, dopo un gran lavoro di Leclerc, le gomme tornano nella finestra giusta ed in questa maniera il monegasco ha potuto riattaccare il messicano per la seconda posizione, mentre per riprendere Verstappen ormai era troppo tardi.
Ferrari ha qualche colpa in tutto ciò?
Nessun errore da parte della Scuderia di Maranello, che dopo l’uscita della Safety Car ha preferito conservare la posizione in pista di Leclerc. L’unico rammarico resta la penalità di Sainz, senza la quale Ferrari avrebbe potuto giocare con due assi, avendo così molte più possibilità di trionfare.
Fonte articolo: F1WebMagazine – Foto copertina: FormulaPassion
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