Il tragico incidente dell’11 settembre 2001 sconvolse il mondo intero; la Ferrari tributò le vittime dell’accaduto nel Gran Premio di Monza.
L’11 settembre 2001 é una data che ha segnato il corso della storia, sconvolgendo anche il mondo della Formula 1; Ferrari corse a Monza con un omaggio alle vittime del World Trade Center.
Ferrari senza sponsor e con il musetto nero in onore delle vittime
La settimana del Gran Premio di Monza del 2001 si apre con una notizia a dir poco sconvolgente. Due aerei sono stati dirottati e si sono schiantati nel cuore di New York sulle Torri Gemelle. I danni sono catastrofici, con innumerevoli vittime.
A seguito di quanto accaduto quel giorno, i team di Formula 1 chiedono di poter annullare la gara, in data 16 settembre. Arriva purtroppo un no secco da parte di Bernie Ecclestone, il quale non voleva perdere il denaro dei diritti televisivi. Così viene deciso che per rendere omaggio alle vittime, gli sponsor saranno eliminati.
Ferrari é la prima a prendere questa decisione, rimuovendo gli sponsor sulle tute della squadra, su quelle dei piloti ma anche sulla vettura. Il Cavallino decide di dipingere il musetto della sua F2001 col nero, esprimendo cordoglio per quanto accaduto.
Molti altri team seguono questa linea. Al sabato giunge un’altra notizia che mette in crisi tutto l’ambiente Formula 1, perché Alex Zanardi é coinvolto in un incidente sul tracciato di Lausitzring.
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Il pilota italiano perde entrambi gli arti inferiori, evitando una tragedia peggiore. La domenica mattina si tiene una riunione per chiedere ancora una volta l’annullamento della corsa, richiesta nuovamente respinta.
Per trovare un’alternativa si propone di neutralizzare la gara, evitando di effettuare sorpassi nelle prime due curve. La decisione é contestata da Flavio Briatore, dai responsabili della BAR e Arrows che impediscono ai propri piloti di partecipare all’iniziativa.
Il GP d’Italia vede come vincitore Juan Pablo Montoya a bordo della sua Williams-BMW, la Ferrari di Barrichello in seconda posizione e Ralf Schumacher terzo con l’altra Williams. Michael Schumacher chiude in quarta posizione.
Sul podio non si festeggia con il solito spumante, in una giornata incupita e povera di gioia. Dopo 23 anni il ricordo rimane vivo, perché dimenticare le vittime e il dolore di quel giorno non sarà mai possibile…
Credit copertina: Scuderia Ferrari
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