Ferrari in Spagna ha montato un nuovo aggiornamento, che tuttavia si è rivelato un chiaro passo indietro; ma qual è la causa dell’avvenuto crollo?
Come tutti ben ricordiamo dal GP di Spagna in poi la SF-24 ha subito un crollo verticale delle prestazioni, dopo un inizio di stagione ottimo e che lasciava ben sperare per il proseguimento; ma vediamo qual è stata la causa che ha portato Ferrari a questo punto.
La causa del crollo Ferrari in Spagna è più semplice del previsto
Il problema, deriva principalmente dal simulatore e dalla galleria del vento, da una mancata correlazione tra dati simulativi e reali. Visto che la Formula Uno attuale è ormai è quasi priva di test e lo sviluppo delle vetture si basa proprio su simulazioni.
A Ferrari, sotto la direzione di Cardile, è mancato proprio ciò e non è un caso l’aggiornamento in corso alla galleria del vento. In Spagna si è perso il corretto punto di lavoro sulla vettura e di conseguenza sono emersi molteplici problemi.
Di conseguenza si è perso tempo e soprattutto denaro per rimarginare ed aggiustare questa situazione ed ecco che il mondiale è scappato via veloce.
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I tecnici hanno introdotto nuovi aggiornamenti a Monza, la cui efficacia dovrà essere confermata a partire da Austin in poi. Su tracciati in cui dovrebbero messi in evidenza i principali difetti della SF-24.
Ora si pensa di essere sulla strada giusta, ma come affermato dallo stesso Jock Clear, ci vuole ben poco per trovarsi nuovamente sulla via opposta. In questa Formula Uno è molto facile errare e lo dimostrano anche Red Bull, Mercedes ed Aston Martin.
Dunque l’obiettivo della Ferrari ma non solo, sarà quello di ridurre il margine di errore riguardante la fase di simulazione. Solamente in questa maniera si avrà un quadro più chiaro e che possa permettere passi in avanti.
Fonte: FUnoAnalisiTecnica – Credit copertina: Scuderia Ferrari
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