La FIA alla vigilia del GP di Las Vegas impone con effetto immediato una nuova direttiva tecnica che danneggia soprattutto la Ferrari…
La FIA ha introdotto una nuova direttiva tecnica, proprio alla vigilia del Gran Premio di Las Vegas, per evitare che i team utilizzino il trucchetto delle piastre protettive sul fondo delle vetture; Ferrari danneggiata, la spia è stata Red Bull.
La Federazione vieta la protezione degli skid-block, è polemica!
La FIA, a partire dal GP di Las Vegas, vieterà alle squadre di utlizzare delle piastre protettive sul fondo delle vetture. Sappiamo come lo skid-block ( anche chiamato ‘pattino’) sia una delle zone maggiormente sottoposte all’usura sulle monoposto ad effetto suolo.
Il vantaggio è quello di poter schiacciare maggiormente la vettura all’asfalto. In questo modo si cerca di girare in pista con la macchina più bassa possibile, evitando di incorrere in una squalifica per l’eccessiva usura del fondo.
Un precedente simile ci fu al GP degli USA 2023, dove vennero squalificati Charles Leclerc e Lewis Hamilton. Il regolamento infatti prevede un’usura massima di 1 millimetro sui 10 di spessore del pattino che copre il fondo della macchina.
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Secondo AMuS, Red Bull avrebbe fatto pressione sulla Federazione Internazionale, spingendola ad intensificare i controlli e vietare questo “trucchetto”, adottato per altro da quasi mezza griglia. Tra i team più interessati ci sono soprattutto Ferrari, Mercedes e Haas.
Mentre invece McLaren sarebbe tranquilla, poiché non avrebbe mai utilizzato un escamotage simile. A quanto si dice, il Cavallino Rampante avrebbe tentato di posticipare l’introduzione di questa direttiva al Gran Premio del Qatar.
La SF-24, e non solo, sarà costretta a viaggiare ad altezze maggiori da terra, con conseguenti e importanti perdite di carico aerodinamico.
Staremo a vedere se l’ennesima DT, a campionato in corso, distruggerà le prestazioni di coloro che vincono senza ali mobili…
Credit copertina: Getty Images
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