Secondo quanto riportato da Formu1a.uno, la Ferrari si presenterà al GP di Ungheria con la configurazione Evo introdotta in Spagna. Questa gara é segnata in rosso sul calendario e fallire qui significherebbe gettare via 3 mesi di sviluppi.
Ferrari torna alla SF-24 evo Spagna per il GP di Ungheria
Nel weekend disputato in terra britannica, la Ferrari ha utilizzato le prime due prove libere per effettuare delle prove di comparazione con Leclerc e Sainz. Il monegasco ha guidato la rossa aggiornata di Barcellona, mentre l’iberico si é concentrato sul pacchetto di Imola.
I riscontri sembrano aver fornito un quadro più chiaro della situazione. Il numero 16 della rossa riusciva ad essere molto più veloce nelle curve lente e di poco in quelle a media velocità. Di contro però, era nettamente più lento nelle curve veloci rispetto al suo compagno di squadra.
Il problema del saltellamento fa perdere tanto carico aerodinamico alla vettura, circa 20 punti; traducendo il tutto in termini cronometrici, sono 3 decimi persi. Capire come debellare il porpoising é fondamentale.
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Il Cavallino ha deciso che, almeno per il GP di Ungheria, si tornerà alla specifica di Barcellona. Il tracciato dell’Hungaroring ha 14 curve, di cui soltanto 2 si affrontano con una percorrenza superiore ai 240 km/h; per questa ragione, non dovrebbe manifestarsi il fenomeno del bouncing.
A Maranello sono fiduciosi, poiché se in Ungheria le prestazioni non torneranno a vita significherebbe gettare al vento 3 mesi di sviluppi.
Pronto anche un “piano B” in casa Ferrari
Se dovessero ripresentarsi problemi sulla SF-24, in casa Ferrari hanno deciso di preparare un “piano B”. Il pacchetto di Imola sarà presente a Budapest e verrà montato sulle due rosse, solo se dovesse esserci il fastidioso porpoising.
Per ora, il Cavallino Rampante deve ottimizzare al massimo i risultati con quello che ha a disposizione. Il Gran Premio di Ungheria sarà determinante; qui si capirà se insistere sul nuovo pacchetto o trovare un’altra strada…
Fonte foto copertina: Scuderia Ferrari
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