La Ferrari sta cercando di ottimizzare ogni area della SF-25 per il GP d’Australia, con una soluzione “antiestetica” ma che sarà funzionale.
Il Cavallino Rampante sta cercando di affinare la messa a punto della SF-25 prima delle prove libere del GP d’Australia; Ferrari ha lavorato molto al simulatore con Leclerc ed Hamilton in queste settimane, ma bisognerà combattere le temperature con una soluzione “antiestetica”.

La Scuderia di Maranello è volata dal Bahrain all’Australia senza passare per la fabbrica di Maranello, come riportato già da AutoRacer. Il Cavallino si trova ad affrontare la prima gara stagionale con diversi dubbi che devono essere sciolti e capire le potenzialità della vettura. Per ora tutto è tranquillo, visto che come dice Serra (Direttore Tecnico Ferrari) i numeri principali della SF-25 erano abbastanza in linea con le aspettative e la macchina risponde bene alle modifiche di assetto“. Il tracciato dell’Albert Park potrebbe aiutare la SF-25 poiché si tratta di un tracciato front-limited, dove l’asse anteriore è quello maggiormente stressato. Proprio l’anteriore della Rossa è sembrato, sin dai primi giri, uno dei punti forti di questa macchina. Rispetto al Bahrain ci sarà una forte differenza per quanto riguarda le temperature e Ferrari sembra essere già corsa ai ripari.
Il nuovo cofano della SF-25 con tre aperture utili ad evacuare il calore
La livrea della SF-25 ha sul cofano motore una grande banda bianca sui cui poggia lo sponsor principale Hewlett-Packard (HP). Ferrari ha scelto questa combinazione per evitare che il logo blu si poggiasse sul Racing Red. Le “branchie” in carbonio che sono apparse sulla vettura di Maranello sono sì antiestetiche ma hanno una funzione vitale, ovvero quella di evacuare più aria calda possibile. Le alte temperature australiane, almeno fino a sabato, metteranno in difficoltà i team non solo per la gestione gomme ma anche sul lato motore. Ferrari decide di far respirare di più la sua Power Unit, andando a ledere l’efficienza della monoposto.

Si tratta di una soluzione necessaria per non mantenere sotto controllo tutti i parametri. Come anticipato poi da AutoRacer, l’ala posteriore è la stessa che abbiamo già visto in Bahrain con un carico medio-basso ma che appare leggermente più carica rispetto alle specifiche dei rivali. I tecnici della Rossa dovranno poi verificare se il carico sarà sufficiente, aiutandosi anche con i due elementi della beam wing, senza dimenticare le 4 zone DRS da sfruttare al massimo.
Leggi: Hamilton spiega il lavoro “dietro le quinte” di Leclerc in Ferrari, con un nuovo soprannome per il monegasco!
Seguici su tutti i nostri social: TikTok – Instagram – X
Credit Copertina: Scuderia Ferrari