Ecco le pagelle di Ferrari per il finale di stagione 2024; la Scuderia ha affrontato un duro periodo ma riuscendo a reagire alla grande.
Il Cavallino Rampante ha dovuto affrontare un campionato in cui si è improvvisamente ritrovata a lottare per un mondiale. Tra alti e bassi, la Ferrari ha saputo reagire nei momenti di difficoltà; ecco le pagelle della stagione 2024.
Le pagelle Ferrari del 2024: la Rossa quasi campione, ma il blackout estivo gli costa caro: voto 8-
Il Cavallino Rampante ha iniziato il campionato 2024 come netta seconda forza dietro alla dominante Red Bull. La doppietta in Australia fece sognare tutti i tifosi della Rossa, ma poi c’è stato il “sorpasso” tecnico della McLaren.
La vettura papaya era praticamente diventata la vettura di riferimento. Già ad Imola, i primi importanti aggiornamenti sulla SF-24 non sono abbastanza per poter competere costantemente per la vittoria. Gli uomini del Reparto Corse di Maranello, allora guidati da Enrico Cardile, decidono di essere molto aggressivi ed introdurre un nuovo fondo.
La specifica non da i riscontri attesi, catapultando la Rossa in un lungo periodo estivo che sarà caratterizzato da molte delusioni. La vettura infatti torna a soffrire di porpoising nelle curve ad alta velocità.
Un primo segnale di reazione arriva in Ungheria, dove Ferrari porta un fondo “rattoppato” per cercare di limitare i danni e studiare una soluzione efficace per debellare i rimbalzi. Monza diventa il punto di svolta per la stagione del Cavallino Rampante.
Gli aggiornamenti portano la SF-24 a competere per le prime posizioni in quasi tutte le rimanenti piste del mondiale, spesso riuscendo a contrastare la forza di McLaren con un reparto strategie più pronto ed attento. Nei curvoni del Qatar, Ferrari dimostra gli enormi passi avanti fatti nel corso di pochi mesi.
La lotta nel Mondiale Costruttori si prolunga, inaspettatamente fino all’ultima gara di Abu Dhabi, dove però è il team di Woking a trionfare con appena 13 punti di vantaggio sulla Rossa. Da sottolineare comunque il grande lavoro di Vasseur, il quale sfiora un obiettivo importante alla sua seconda stagione come Team Principal della Scuderia. Ben 5 le vittorie ottenute dalla Ferrari.
Il 2025 si prospetta essere davvero esaltante. Il blackout estivo è costato il titolo, ma quest’anno è stato utile per imparare dai propri errori ed abituarsi alla pressione costante. Voto in pagella: 8-
Leclerc, grandioso nel 2024 con pochissimi errori: voto 8
Il pilota monegasco affronta la sua sesta stagione con la tuta rossa. Leclerc mantiene una costanza davvero impressionante, almeno fino al Gran Premio di Monaco. La discesa tecnica di Ferrari, iniziata in Canada, getta il numero 16 in risultati che non rispecchiano minimamente il suo naturale rendimento.
Charles prova assetti estremi per aiutare i suoi ingegneri a ritrovare la strada, andando però a penalizzare le sue performance e perdendo punti pesanti in appena tre gare. Proprio dall’Ungheria ricomincia la sua risalita che culmina a Monza, con una meravigliosa vittoria improntata sulla gestione dei pneumatici.
Alcune mancate occasioni a Baku, dove si è fatto sorprendere da Piastri, e Singapore dove un piccolo intoppo in qualifica gli ha pregiudicato obiettivi più alti. L’altro sigillo di Austin è frutto di una partenza incredibile dove frega Verstappen e Norris, portandosi in testa e dominando l’intero GP.
La penalità di 10 posizioni per la sostituzione della batteria lo obbliga a partire in fondo allo schieramento ad Abu Dhabi. Ciononostante, Leclerc si rende protagonista di una rimonta fuori da ogni previsione. Il monegasco sorpassa ben 11 avversari nel primo giro, concludendo al terzo posto. Gara da campione.
Charles è pronto per lottare per il mondiale. Ha dimostrato di essere maturato sotto tanti aspetti, ora gli manca fare quello step (oltre ad una macchina sempre competitiva) che gli garantisca di trionfare. Voto: 8
Sainz, quando è in forma è infermabile ma pecca di costanza nell’arco di una stagione: voto 7+
Il pilota madrileno ha dovuto affrontare una stagione molto difficile dal punto di vista psicologico, visto che è stato consapevole sin dall’inizio che a fine anno avrebbe dovuto dire addio.
Le difficoltà dopo l’operazione all’appendicite non gli hanno impedito di conquistare una straordinaria vittoria a Melbourne, appena due settimane dopo. Durante le gare che hanno visto la SF-24 sprofondare come quarta forza è riuscito a massimizzare i risultati.
Peccato che però non abbia mantenuto questa buona tendenza, soprattutto con l’incidente che lo ha visto coinvolto con Perez a Baku. In Messico abbiamo visto forse la miglior versione di sempre di Sainz, con un weekend dominato. Alcuni piccoli errori come la qualifica a Singapore e in Brasile sono pesati non poco anche in ottica mondiale.
Sicuramente la Scuderia di Maranello lascia andare un pilota molto più completo rispetto a quello che era appena arrivato nel 2021. Voto: 7+
Credit copertina: Scuderia Ferrari
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