La nuova direttiva che sarà emanata dalla FIA potrebbe portare gravi conseguenze nel campionato 2025; ecco cosa potrebbe accadere.
La FIA ha emanato una nuova direttiva tecnica sulla flessione delle ali anteriori che entrerà in vigore dal Gran Premio di Barcellona; perché questa mossa potrebbe portare gravi conseguenze nel 2025 e quali scenari possono aprirsi…

Un campionato diviso in due parti, Ferrari dovrà limitare i danni
La questione “ali flessibili” è tutt’altro che chiusa. La Federazione Internazionale ha infatti già dichiarato che la nuova direttiva (TD18) verrà applicata dal GP di Spagna, dove il mondiale potrebbe subire un’importante cambio di rotta.
Il Cavallino Rampante, come altri, ha impiegato molte risorse nel 2024 per sviluppare un’ala che si abbassasse in rettilineo (migliorando l’efficienza) e tornasse su in prossimità di una curva.
Si parla di una riduzione del 33% della deflessione consentita. Secondo AutoRacer.it, alcuni ingegneri sarebbero preoccupati di un possibile ritorno del porpoising. Ciò porterebbe ad interventi sul fondo e una diversa gestione delle altezze da terra, con un conseguente rallentamento delle vetture.
Ricordiamo che i team non possono prevedere il fenomeno del saltellamento in galleria del vento o nelle simulazioni. Le ali flessibili garantiscono un miglior bilanciamento e più performance.
Ferrari dovrà essere brava a contenere i danni e trovare il carico mancante in altre aree della monoposto. La direttiva è nata per avvicinare le squadre in termini di prestazioni, ma c’è il rischio concreto che accada l’esatto opposto.
I top team dovrebbero riuscire a superare i disagi, ma coloro che hanno meno risorse potrebbero soffrirne.
Sappiamo che McLaren ha spinto molto su questa DT. Si spera di non vedere un altro campionato ‘dirottato’ dall’ennesima mossa scellerata della FIA.
Credit Copertina: Getty Images
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