Nel corso di questa settimana, Charles Leclerc e Carlos Sainz lavoreranno al simulatore per portare avanti nella migliore della maniere il progetto “676”. I dati raccolti dai due piloti risulteranno molto utili per una prima impressione sulla nuova vettura, anche se i primi riscontri veri si potranno osservare solamente in pista. Nel frattempo Ferrari punta a lavorare e soprattutto tenere un profilo basso questo inverno.
Ferrari rinuncia a due pacchetti di sviluppo nel 2023
La SF-23 è una vettura nata male e la stagione 2023 ne è stata la conferma lampante. I tecnici del Cavallino hanno potuto rimediare solamente in parte ai difetti della vettura poiché già la base non era buona.
Ci sono stati gli aggiornamenti di Barcellona, che hanno avvicinato il concept a quello della Red Bull, creando una sorta di versione “ibrida” e poi quelli di Suzuka, con l’introduzione di un fondo che ha migliorato la stabilità della vettura.
I limiti strutturali della SF-23 hanno impedito agli ingegneri Ferrari di lavorare liberamente sulla vettura e per questo motivo a Maranello si è decisi di rinunciare a due pacchetti di sviluppo poiché sarebbero risultati poco efficaci visto appunto i limiti della vettura.
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Così facendo, la Rossa ha deciso di indirizzare queste risorse per il progetto “676”, che sarà sì diverso dalla SF-23, ma non una rivoluzione nonostante molte parti saranno cambiate.
Si lavora già al simulatore e si punta al silenzio quest’inverno
Nel frattempo, Leclerc e Sainz sono al lavoro al simulatore per provare la nuova vettura. I loro feedback saranno fondamentali per valutare i dati e l’eventuale comportamento della vettura.
Dunque, il nuovo progetto “676” è pronto “virtualmente” anche se ufficialmente esordirà nei consueti test del Bahrain nel mese di febbraio.
In casa Ferrari quest’inverno si punterà al silenzio, senza fare proclami ed aspettando non solamente il giorno della presentazione per lasciarsi sfuggire qualcosa, ma i primi test in pista per avere un quadro più chiaro della situazione.
Fonte articolo: FORMU1AUNO.com – Fonte foto copertina: Scuderia Ferrari
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