Charles Leclerc ha parlato del suo legame con un personaggio del passato; il monegasco ha sempre avuto un unico idolo…
Il pilota della Ferrari, Charles Leclerc, ha raccontato del suo profondo legame con un pilota del passato che non ha mai avuto l’opportunità di conoscere; ecco chi è il suo idolo e molto altro…
Leclerc e il rapporto speciale con Ayrton Senna
Il numero 16 della Ferrari non ha mai fatto mistero di aver sempre ammirato un solo personaggio del passato: Ayrton Senna. Leclerc lo ha ribadito nel corso di una lunga intervista rilasciata al settimanale italiano SportWeek.
“Il mio campione preferito di sempre? Ayrton Senna, una leggenda. E non solo nel Motorsport. È l‘unico idolo che abbia mai avuto“.
“Mi sarebbe piaciuto incontrarlo e passare del tempo con lui. Prima di Interlagos, sono andato alla Fondazione Senna. Ho visto alcune delle auto con cui ha corso, i suoi caschi…È stato un momento molto forte“.
Charles ha poi parlato dei suoi ricordi ai tempi dei kart, dove apprezzava particolarmente il suo amico e mentore Jules Bianchi, scomparso prematuramente.
“Da ragazzo non tifavo un pilota della F1 in particolare. Ero quasi sempre in pista per le gare di kart e non potevo seguire le gare. Il mio eroe era Jules Bianchi, che era un grande pilota di kart” ha proseguito.
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Qual è l’auto d’epoca che Leclerc sogna di possedere? “La Ferrari F40 di fine anni ’80”.
La sua passione per la Ferrari lo ha portato a diventare un ‘figlio adottivo’ di Maranello e dell’Italia. C’è infatti un luogo molto speciale dove il monegasco ama mangiare.
“Il mio ristorante preferito è il Montana a Fiorano Modenese, vicino a Maranello, dove si respira un grande amore per i motori e per la Ferrari”.
Infine, cambiando argomento, Leclerc ha raccontato di essere stato spesso accostato all’attore Daniel Radcliffe, protagonista della saga fantasy “Harry Potter”.
“Da bambino conoscevo tutte le parole dei film e mi dicevano che assomigliavo al piccolo mago…“. Certamente possiamo affermare che il paragone è valido anche se si ripensa alle magie che riesce a compiere in pista.
Credit copertina: Gentleman’s Journal
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