Mauro Forghieri, storico ingegnere e progettista della Scuderia Ferrari, avrebbe oggi compiuto 89 anni. Figura monumentale e genio della meccanica, ripercorriamo insieme alcuni periodi del suo viaggio in Ferrari.
L’inizio della storia tra Forghieri e Ferrari
Mauro Forghieri nasce il 13 gennaio 1935 a Modena. Nel 1957, a 22 anni entra per la prima volta a Maranello per mettere in pratica tutti gli studi conseguiti all’Università di Bologna. Nel 1959 ritorna in quel magico posto per restarci.
Quando nel 1961, Enzo Ferrari licenzia tutti i suoi collaboratori di punta, Forghieri viene messo a capo del Reparto Corse. Allora era solo un 27enne, ma Enzo aveva intuito che quel ragazzo modenese avesse talento da vendere.
Da quel preciso momento, Forghieri e la Ferrari riscrivono la storia della Formula Uno e non solo.
La prima vittoria arriva nel 1963, con la 156 F1-63 guidata da John Surtees, nel Gran Premio di Germania. L’anno successivo arriverà anche il primo titolo iridato con la 158.
Le invenzioni di “Furia”
Sappiamo come l’ingegnere modenese riuscisse a trovare sempre qualcosa di straordinario, in modo da essere un passo avanti agli avversari.
Ricordiamo come “Furia” è stato colui che ha introdotto per la prima volta degli alettoni sulle monoposto di Formula Uno, al GP del Belgio nel 1968. Invenzione che ha cambiato il corso della storia dell’automobilismo.
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Negli anni ’70 è il padre della serie 312, con un motore V12 “piatto” e cambio trasversale, grazie alla quale la Scuderia di Maranello ottiene 4 titoli costruttori e 3 mondiali piloti, con Niki Lauda e Jody Scheckter.
Il progetto fu ripreso poi nel 1989, da John Barnard che lo montò sulla Ferrari F60 di Mansell.
Dal 1994 in poi tutte le auto in griglia avevano adottato questa soluzione. La prima auto stradale ad avere un cambio sequenziale fu la Ferrari F355 F1 nel 1997. Nel 2024 tutte le auto sportive hanno il sequenziale.
Ad oggi resta la più grande intuizione del genio di Forghieri.
I successi di Forghieri
Grazie a Mauro Forghieri, la Ferrari ha vinto ben 11 titoli mondiali, di cui 7 costruttori e 4 piloti, con 54 vittorie. Il suo estro ha fatto rinascere la Ferrari portandola sul tetto del mondo con tanti piloti diversi. 22 anni che resteranno nella storia.
Grazie Mauro, ovunque tu sia.
Fonte foto copertina: corriere.it
