Modesto Menabue, ex motorista della Scuderia Ferrari, ha parlato ai microfoni di Formula1.it del talento di Charles Leclerc. Il monegasco è ormai considerato un punto di riferimento all’interno del team di Maranello, ma Menabue ha voluto sottolineare una delle sue criticità maggiori.
Gli altri vanno via, Charles resta
Figlio della Ferrari Driver Academy, Charles Leclerc entra in Formula Uno da Campione del Mondo rookie di F2. Dopo appena un anno viene catapultato in Ferrari, al fianco di Sebastian Vettel.
Nel suo primo anno col Cavallino, Charles dimostra a tutti il suo talento riuscendo a conquistare la vittoria a casa nostra, a Monza.
Quella gara resterà per sempre negli annali, per l’atmosfera che si percepiva già dal mercoledì. Da quella gara esplode la ‘febbre Leclerc’, che non smette di esaurirsi tutt’ora.
Molti vanno via, piloti, ingegneri, motoristi ma lui resta qui. Perché Charles sa di essere a casa, dove l’amore dei tifosi lo proteggerà sempre.
“Capimmo subito quanto fosse forte”
Chiunque abbia lavorato col il numero 16 del Cavallino, non ha potuto fare altro che spendere parole d’apprezzamento verso di lui. Uno dei tanti è stato Modesto Menabue, il quale pone l’accento proprio sul primo anno in Ferrari di Leclerc, il 2019.
“Fin da subito capimmo la sua forza, dalle formule minori. Il suo debutto nel 2018 fu incredibile perché portò tanti punti con la Sauber. Nel 2019 decidemmo di prenderlo all’istante in Ferrari e quell’anno conquistò molte pole e vinse anche“.
Lo storico motorista ha parlato anche del 2022 e della F1-75.
“Nel 2022 la F1-75 era una vettura molto forte, ma sono stati sbagliati gli aggiornamenti. Solo quando furono fatti dei passi indietro, l’auto ritornò competitiva“.
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Infine ha espresso la sua opinione sull’unica criticità di Charles Leclerc, il suo ingegnere di pista Xavi Marcos…
“Charles è bravo, ma ha qualcosa che lo ostacola ed è il suo ingegnere. E’ bravino ma troppo insicuro. Invece apprezzo molto Lambiase, più deciso”.
Ricordiamo che Modesto Menabue è stato in Ferrari per oltre 40 anni, con ben 520 Gran Premi disputati ed una carriera brillante nel campo dei motori.
Simbolo di una passione che vivrà in eterno.
Fonte foto copertina: gazzettadimodena.it
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