La Scuderia Ferrari durante l’ultima giornata di test in Bahrain ha completato il programma di lavoro in maniera molto positiva. Carlos Sainz é sceso in pista in mattinata mentre Charles Leclerc ha guidato la SF-24 nel pomeriggio. La Ferrari può giocarsi il titolo con Red Bull? Analizziamo insieme quanto accaduto sul circuito di Sakhir.
Sainz conferma il trend positivo della SF-24
Lo spagnolo é stato alla guida della SF-24 in mattinata, stampando il suo giro veloce su gomma C3 (gomma rossa del primo GP) in 1:31:247 e considerando le temperature di asfalto e d’aria è sicuramente un ottimo crono.
Tanto lavoro ancora svolto sulla gomma C3 con molta benzina. Ferrari tutti i giorni ha provato moltissimo i long run, grande tallone d’achille della SF-23.
La SF-24 ha mostrato un netto passo in avanti nella guidabilità della monoposto, nella stabilità della piattaforma aerodinamica e nella gestione gomme.
L’auto di quest’anno è un’ ottima base di partenza per lo sviluppo; é chiaro che Red Bull, ma soprattutto Max Verstappen, siano un po’ più avanti da quel che sembra.
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Nonostante ciò, il Cavallino ha seguito un sentiero già conosciuto che permette di correlare al meglio i dati del simulatore con la realtà della pista.
Sainz ha terminato il suo turno alle ore 12:35 italiane, visto che non c’è stata la consueta pausa a causa della bandiera rossa. Lo spagnolo conclude con 71 tornate durante il corso della mattinata.
Leclerc sfida Verstappen sul passo gara
La sessione di Leclerc è iniziata non molto positivamente quando si è provata la simulazione di giro veloce, all’inizio del pomeriggio.
Probabilmente la Scuderia avrà provato vari setup o configurazioni, ma in linea di massima la vettura è sembrata alquanto nervosa nonostante il miglior crono di giornata, effettuata con gomma C5, che non vedremo per il GP.
Guardando in casa, si possono osservare notevoli miglioramenti sul passo gara rispetto al 2023, si è passati completamente dal giorno alla notte.
Leclerc ha simulato un intero Gran Premio, quindi con pieno carico di benzina. La SF-24 ha certamente un ottimo passo, ma da quel che abbiamo potuto notare soffre di più con alto carico di carburante e soprattutto con gomma più morbida.
Lo stint iniziale di Leclerc con gomma C3 è stato buono, seppur con degrado a partire all’incirca dal decimo giro e di conseguenza la macchina risultava più complessa da gestire.
Tutta altra storia invece gli stint su gomme più dure, C2 e C1, dove il monegasco ha mostrato un gran passo e soprattutto molto costante.
Ovviamente non è ancora tempo di trarre considerazioni, ma è una Ferrari che c’è e soprattutto dimostra di aver lavorato e bene sui difetti messi in evidenza l’anno scorso.
Red Bull sembra leggermente avanti, come naturale che sia, o perlomeno Max Verstappen, ma Ferrari può dare fastidio all’olandese.
Non ci resta che aspettare il Gran Premio di settimana prossima, sperando di vedere una bandiera italiana ergersi sul tetto del mondo.
Fonte foto copertina: Scuderia Ferrari
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