Simone Resta dopo il terremoto che si è scatenato all’interno del team Haas, ha lasciato la direzione tecnica di cui era responsabile. Quello di Resta è un nome importante che potrebbe far gola ad altri team avversari, anche se al momento sembra che l’ingegnere potrebbe tornare a vestirsi di rosso.
Resta vuole tornare in Ferrari?
Poco prima della nuova vettura della Haas, la VF-24 motorizzata Ferrari, Simone Resta avrebbe deciso di lasciare la squadra americana. L’ingegnere imolese era arrivato lì nel gennaio 2021.
Il lavoro di sviluppo sulla VF-23 è stato modificato ed ha portato un cambio di filosofia aerodinamica dal GP degli Stati Uniti deve aver portato a un cambio di rotta.
Resta era sotto contratto con Ferrari, ma fu “prestato” alla Haas quando il team cliente aveva allestito la sua sede di progettazione all’interno della Gestione Sportiva.
Ma i risultati ottenuti lo scorso campionato non hanno motivato l’ingegnere a continuare il percorso nella scuderia di Gene Haas, anche se la questione sembra un po’ più complicata del previsto.
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Al momento non ha una destinazione precisa, ma l’ipotesi di un ritorno in Ferrari è concreta, anche se però non nel settore della Formula Uno, quanto piuttosto in quello GT.
La carriera di Simone Resta
L’emiliano entra in Minardi nel 1998 per poi passare in Ferrari nel 2001. Diventa il capo progettista nel 2014, promosso dal presidente Sergio Marchionne.
Nel 2018 si trasferisce all’Alfa Romeo diventando il direttore tecnico del team di Hinwil. Viene poi richiamato a Maranello da Mattia Binotto nel 2019, ma quest’ultimo lo mette in una posizione defilata.
Chissà se Resta aspetterà la chiamata di Audi per il 2026, ipotesi discussa nel corso di questi giorni, oppure se preferirà restare nell’orbita Ferrari.
Fonte foto copertina: funoanalisitecnica.com
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