Tra meno di un mese saranno passati 10 anni dal terribile incidente di Schumacher sulle nevi di Méribel. Da quel momento non abbiamo avuto più informazioni sul “Kaiser” visto che la famiglia ha optato per la privacy più totale. Solamente poche persone possono andare a fargli visita, tra cui il suo TP e grandissimo amico ai tempi della Ferrari Jean Todt, che in una recente intervista a La Stampa ci ha parlato di lui.
All’arrivo in Ferrari, Schumacher salva Todt dal licenziamento
Vado a trovare Michael regolarmente ed in passato abbiamo seguito dei GP in tv. La sua salute è una cosa privata, l’unica cosa che dico è che adoro Michael, adoro la sua famiglia ed è giusto rispettarne la privacy”, ha affermato Todt.
“La situazione all’inizio era disastrosa. Nel 1996 si parlava molto del mio licenziamento. Michael era appena arrivato e vedeva che il mio piano era giusto, dunque è intervenuto e ha detto: ‘Se parte Todt, me ne vado anch’io’. Di sicuro questo ha fermato chi pensava di mandarmi via”.
Jean Todt dunque ha fatto trasparire un’importante informazione che in molti non conoscono, ovvero che stava per essere “cacciato” da Ferrari all’arrivo di Schumacher, che come abbiamo visto lo ha appoggiato sin dal primo momento.
Gli anni in Ferrari e le difficoltà iniziali
“La prima sconfitta nel 1997 è stata una sciocchezza di Michael, ma in quell’occasione l’abbiamo molto protetto. Nel 1998 c’è stato lo scandaloso comportamento di Coulthard, che a Spa sotto la pioggia gli ha frenato davanti per farsi tamponare e fermarlo”.
Da come possiamo leggere non è sempre stato tutto rose e fiori, anzi i primi anni del Kaiser in Ferrari non sono stati affatto semplici nonostante sia stato vicino dal vincere il titolo mondiale già in quegli anni.
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“Nel 1999 Michael si è rotto la gamba in un incidente e quando è rientrato ha aiutato Irvine. Se anche gli avesse ceduto la posizione all’ultima gara, il titolo sarebbe comunque andato ad Hakkinen, tuttavia è arrivato il primo posto tra i costruttori”.
Ricorderemo tutti la controversia di quell’anno, in cui molti hanno accusato sia Michael che Ferrari di aver boicottato Irvine che l’anno successivo sarebbe andato via da Maranello.
“Nel 2000 arriva finalmente la vittoria. L’abbraccio con Michael sul podio è il momento sportivo più felice della mia vita“, ha così terminato Todt ricordando a tutti noi quell’immagine che rimarrà per sempre impressa nella nostra memoria.
Fonte foto copertina: Fanpage.it
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