E’ ufficiale, Adrian Newey lascia la Red Bull! Il super ingegnere di Colchester interrompe la sua avventura nel team che lo ha accolto nel 2006; attraverso un comunicato postato sui social, la squadra campione del mondo annuncia la fine del rapporto con Newey.
Newey: l’asso che torna in gioco
L’uscita di Adrian Newey dalla Red Bull é un tassello troppo importante. L’ingegnere che ha progettato tutte le monoposto di Formula Uno del team di Milton Keynes dal 2006 ad oggi, lascia la squadra in cui é rimasto più a lungo nella sua carriera.
Grazie al contributo reciproco delle due parti, le vetture vincenti sono state molte. Il titolo piloti é stato vinto per ben 7 volte, mentre il Campionato Costruttori é stato vinto 6 volte. Decisamente numeri da capogiro, per una squadra entrata nella massima categoria del motorsport con il nome di una bevanda energetica.
Il gardening sarà di 12 mesi, quindi sarà libero di lavorare nel suo futuro team a partire dal 2026.
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Ora la storia cambia di nuovo, evolve. Il tecnico 65enne é ormai prossimo al traguardo, dopo aver fatto della sua passione un lavoro. La prossima meta é tuttavia sconosciuta e chissà che il ritiro non sia tra le opzioni.
Ferrari ha l’occasione di formare un dream team
Il Cavallino non vince da ben 16 anni un titolo mondiale. Un digiuno troppo lungo per la squadra più titolata di sempre. L’ultima volta, ad interrompere la striscia negativa, fu Michael Schumacher, 21 anni dopo l’ultimo campionato vinto da Jody Scheckter nel ’79.
“I nuovi arrivi faranno rumore”. Queste furono le parole di Fréd Vasseur, nell’agosto del 2023. Era tutto già nei piani del manager di Draveil? Non possiamo esserne certi, ma se vuoi vincere devi avere i migliori. Di certo un 7 volte campione del mondo e l’ingegnere più visionario nella storia della F1.
Ora é l’occasione per formare il dream team, per vincere tutto. Un dominio che manca da troppi anni a Maranello. Sarebbe anche la nostra ora, siamo rimasti a guardare gli altri vincere per troppi anni. Troppe umiliazioni, la storia deve cambiare.
Fonte foto copertina: mowmag.com
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