La rinascita tecnica di Ferrari è avvenuta anche grazie ad una novità nascosta sulla SF-24, mentre la Scuderia di Maranello corregge i difetti per il 2025…
Il Cavallino Rampante è riuscito a rinascere dalle sue stesse ceneri durante questa stagione, dopo il passo indietro fatto a Barcellona; una novità tecnica passata inosservata ha permesso alla Ferrari di sviluppare e migliorare la SF-24, tornando a lottare per le vittorie e non solo, con un occhio al 2025.
Il primo vero step della SF-24 è arrivato in Belgio, con le nuove barre antirollio sulla sospensione posteriore
Finora è stata una stagione di alti e bassi per la Rossa di Maranello. La buona base della SF-24 ha poi avuto uno sviluppo certamente non lineare. Il primo pacchetto evolutivo è arrivato ad Imola, il quale ha permesso a Ferrari di avvicinarsi a Red Bull e McLaren.
La grande scommessa erano però gli aggiornamenti di Barcellona, dove il nuovo fondo garantiva un carico aerodinamico eccessivo che la vettura non riusciva(paradossalmente) a gestire.
Ciò innescava il bouncing nelle curve ad alta velocità, togliendo stabilità e fiducia ai piloti soprattutto in qualifica. Un ritocco è arrivato in Ungheria. Un pavimento “rattoppato” e sviluppato solo al CFD e non in galleria del vento, permettendo di risparmiare tempo e soldi.
Visti i piccoli miglioramenti apportati, il team di Fréd Vasseur ha deciso di cominciare a concentrarsi su un fondo completamento rivisto che avrebbe debuttato ad Austin.
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Secondo Formu1a.uno, una novità tecnica passata inosservata ha però aiutato moltissimo la SF-24. Stiamo parlando delle nuove barre antirollio introdotte in Belgio, che non hanno restituito vantaggi immediati, ma hanno fatto sì che la Ferrari tornasse ad avere un’importante gestione gomme inaspettata in Olanda.
L’all-in di Monza ha letteralmente fatto cambiare passo alla monoposto modenese, grazie ad un fondo ridisegnato e pance modificate. A Singapore è stata poi anticipata una prima versione della nuova ala anteriore.
Ad Austin, Ferrari ne ha introdotto una più estrema, non dichiarando alcun aggiornamento visto il disegno del flap identico ma con grosse modifiche nella flessibilità dei materiali. Lo studio svolto dal reparto di aerodinamica, guidato da Diego Tondi, ha fatto rinascere la SF-24 riportandola al top.
Questa vettura ha ancora qualche difetto e Maranello lo sanno, infatti per il progetto 677 del 2025 ci saranno cambiamenti al telaio e alla meccanica del veicolo.
Il Costruttori è ancora possibile, sono 36 i punti di differenza con McLaren. Se mesi fa ci avessero detto questa frase probabilmente l’avremmo vista come una presa in giro. Ora è tutto vero ed è solo grazie all’incredibile sforzo degli uomini e le donne del Cavallino Rampante.
Credit copertina: Scuderia Ferrari
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