Vasseur analizza il suo primo anno e parla dei vari cambiamenti

Fréderic Vasseur agli inizi di gennaio compirà il suo primo anniversario da quando ha iniziato a lavorare per Ferrari. Il manager di Dravéil ci ha raccontato com’è stato il suo primo anno e quanto lui sia cambiato personalmente rispetto a quando è arrivato a Maranello.

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Vasseur ci parla del suo primo anno in Ferrari e delle difficoltà affrontate – Foto: Scuderia Ferrari

Il trauma dei primi mesi in rosso

“Sono ancora vivo! Quando sono arrivato qui un anno fa ho dovuto affrontare una vera sfida perché era abbastanza tardi nell’ottica della stagione che stava iniziando”.

I primi mesi di Vasseur sono stati “traumatici” visto che ha ereditato un progetto non suo che alla fine si è rivelato un vero e proprio fallimento, dunque l’ambientamento non è stato dei migliori.

Il TP della Rossa ha affermato che ha dovuto comprendere tantissime cose quando mancavano solamente un paio di settimane dalla presentazione della SF-23 e circa un mese dall’inizio dei test in Bahrain, dunque la situazione è stata abbastanza caotica.

“Ora mi trovo in una situazione molto più confortevole, conosco quasi tutti in azienda, ho una migliore comprensione generale e questo mi consente di lavorare meglio”, ha rivelato il francese che ovviamente ora si trova molto più a suo agio nella gestione di tutto.


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“Ma attenzione visto che siamo un team di Formula 1 e se hai la sensazione di essere in forma rischi di ritrovarti al tappeto. L’ultima parte di stagione è andata abbastanza bene ma non è mai abbastanza e non ci dobbiamo fermare.

Possiamo notare ancora una volta come Vasseur cerchi di mantenere sempre l’attenzione al massimo per puntare sempre più in alto, una caratteristica fondamentale per tornare in cima.

I cambiamenti che ci sono stati a Maranello dall’arrivo di Vasseur

“Abbiamo già cambiato alcune persone ma non mi piace fare nomi, non l’ho mai fatto e non lo farò mai”, ha affermato il manager transalpino, dicendo anche di essere fiero del suo gruppo e della reazione mostrata nel corso della stagione dopo le tante difficoltà.

“Stiamo facendo molte assunzioni, ma conosciamo il sistema della Formula 1. Sappiamo che una nuova persona dovrà rispettare dodici mesi di gardening, un preavviso di sei mesi e solamente dopo questo tempo potrà attivarsi per il progetto dell’anno seguente”.

Dunque per assumere una nuova persona ci vogliono all’incirca 2-3 anni, un’infinità per il mondo della Formula Uno.

Per questo motivo Vasseur ha concluso dicendo che gli aspetti più importante sui quali lavorare sono quelli della mentalità e dell’approccio della squadra che si ha a disposizione.

Fonte foto copertina: The Race


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