Vasseur svela un “aspetto frustrante” sui nuovi arrivi e che condizionano le scelte della squadra…

Fréd Vasseur ha parlato delle dinamiche che riguardano i nuovi arrivi in Ferrari, con un aspetto frustrante che obbliga a fare alcune scelte.

Il Team Principal della Ferrari, Vasseur, ha voluto sottolineare quanto siano ormai stringenti le regole che riguardano l’acquisto dei nuovi arrivi.

Fréd Vasseur in compagnia di Jerome d’Ambrosio lo scorso anno – foto: Getty Images

Vasseur: “E’ frustrante il fatto che ci vogliano mesi prima che i nuovi assunti lavorino. Dobbiamo risolvere problemi immediati e futuri…”

Vasseur, in una lunga intervista rilasciata ai microfoni di Autosprint, ha voluto svelare alcune dinamiche che si creano quando si acquista del personale da altri team.

“Dobbiamo mantenere lo stesso approccio, lavorare in linea con il nostro DNA come stiamo facendo ora. Per quel che riguarda l’arrivo di nuove risorse, è frustrante il fatto che ci vogliano tanti mesi prima che possano iniziare a lavorare”.

“Ma le regole sono queste e sono le stesse per tutti, anche se creano rigidità. Abbiamo nuovi acquisti che abbiamo messo sotto contratto un anno fa e hanno cominciato da solo sei settimane fa“.

Nello specifico, Jerome d’Ambrosio (nuovo vice team principal) e Loic Serra (nuovo direttore tecnico) hanno dovuto attendere molto per svincolarsi da Mercedes ed poter indossare finalmente la casacca Ferrari nei test di Abu Dhabi.

“È un processo troppo lungo. Risorse reclutate l’anno scorso daranno il loro contributo soprattutto in ottica 2025 e 2026. Per avere in squadra persone come Jerome d’Ambrosio e Loic Serra, ci sono voluti quasi due anni“.


Il periodo di gardening (ovvero un periodo di pausa obbligatorio per gli ingegneri), secondo il manager di Draveil, sarebbe eccessivamente lungo e ritarderebbe l’effettivo lavoro delle nuove reclute.

“Sappiamo bene che se assumiamo una risorsa nel mese di novembre, il suo lavoro si rifletterà sulla vettura di due stagioni dopo. Il mio lavoro è quello di tenere un piede in ogni progetto, immediato o futuro”.

Con un campionato così intenso, il ruolo di Vasseur diviene determinante per far sì che le forze all’interno della squadra vengano distribuite per risolvere i problemi del presente e non solo.

“Dobbiamo tener presente che da un lato, con ventiquattro Gran Premi, dobbiamo lavorare per risolvere problemi immediati, entro i successivi due giorni”.

“Dall’altro, invece, dobbiamo pensare su un livello temporale di due o tre anni. Bisogna individuare le aree dove dobbiamo migliorare nell’immediato e le risorse che hanno come obiettivo la stagione successiva“.

Credit copertina: Scuderia Ferrari


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